Il Festival dello Sferisterio da decenni richiama appassionati da tutta Italia e dall'estero: la direzione artistica è affidata a Francesco Micheli, che in questi anni ha fatto miracoli con l'aumento degli incassi e il contenimento della spesa.
Dal 20 luglio al 14 agosto Macerata torna a essere una capitale estiva dell'opera lirica con il Festival che quest'anno presenta 4 titoli per un totale di 16 recite, oltre a tanti eventi collaterali. Anche in questo modo il territorio colpito dal terremoto prova ad andare avanti in un luogo simbolo della cultura marchigiana, emozionante arena all'aperto pensata nel 1821 dal settempedano Ireneo Aleandri come stadio per la palla al bracciale, e poi divenuta tempio della lirica e dello spettacolo.
Un debutto assoluto
Al Teatro Lauro Rossi va in scena Shi – Si faccia, nuova commissione d'opera a Carlo Boccadoro (compositore e direttore) e Cecilia Ligorio (librettista e regista) ispirata alla vita di Padre Matteo Ricci, gesuita maceratese vissuto nel Seicento alla corte degli imperatori cinesi per lunghi anni ed al quale il Comune di Macerata e l'Università di Macerata dedicano grande attenzione da tempo. 4 le recite in cartellone (20 e 26 luglio, 2 e 9 agosto) in prima assoluta dell'opera per 2 pianoforti e 3 percussioni; in scena Roberto Abbondanza nel ruolo di Matteo insieme a Simone Tangolo (il viaggiatore) e Bruno Taddia (l'uomo che guarda).
Il ritorno di Aida
Tre i titoli allo Sferisterio, come da tradizione. Torna l'Aida del cinquantenario con la regia di Francesco Micheli, ambientata in un Egitto immaginifico ricreato al computer dove il libro dei morti è un moderno tablet. Nei ruoli principali Anna Maria Chiuri (Amneris), Maria Pia Piscitelli (Aida) e Stefano La Colla (Radames). Sul podio delle 4 recite (30 luglio, 5, 11 e 14 agosto) l'esperto Riccardo Frizza. La ripresa è in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna.
Due nuove produzioni
A inaugurare il festival in Arena Sferisterio l'attesissima Turandot con la regia di Ricci / Forte, un duo che ha profondamente innovato il teatro di prosa e qui alla prima esperienza con la lirica. L'incompiuta di Puccini va in scena con il finale scritto da Franco Alfano e la direzione di Pier Giorgio Morandi che guida Irene Theorin (Turandot), Rudy Park (il principe ignoto) e Davinia Rodriguez (Liù) nella coproduzione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria. 4 le recite programmate: 21 e 29 luglio, 4 e 13 agosto.
Segue un altro celeberrimo titolo pucciniano, Madama Butterfly, interpretato da Maria José Siri che ha cantato lo stesso ruolo con successo alla prima scaligera dello scorso dicembre. Il nuovo spettacolo, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, ha la regia di Nicola Berloffa e sul podio Massimo Zanetti per le 4 recite (22 e 28 luglio, 6 e 12 agosto).